Ctp, tornano in circolazione 40 autobus Iveco Crossway (immatricolati nel 2018) che erano stati fermati in via precauzionale. La conferma della validità della scelta aziendale è arrivata puntuale dall'ufficio della Motorizzazione civile di Lecce, sezione di Taranto.
In particolare, lo scorso 3 giugno, solo per un eccesso di cautela e per garantire le maggiori condizioni di sicurezza per gli autisti e per i passeggeri, la direzione Ctp aveva fermato questi mezzi su cui è montato un sistema di antincendio del vano motore denominato “Fogmaker” (prodotto da un'azienda svedese, distribuito e installato in Italia da una società della provincia di Brescia). E l'aveva fatto, pur sapendo che quest'elemento non sarebbe stato vincolante ai fini della revisione tecnica dei mezzi così come previsto dal nuovo Codice della strada. Per fugare ogni dubbio e in nome dfella sicurezza dei lavoratori e dell'utenza, però, lo scorso 7 giugno, Ctp Taranto ha chiesto ugualmente chiarimenti alla Motorizzazione. Che ha confermato, di fatto, la legittimità dell'operato della direzione. E così, dopo aver ottenuto questo via libera, il direttore della società (dottor Giuseppe Murgolo) ha firmato un nuovo ordine di servizio con cui ha disposto il ritorno sulle strade dei quaranta pullman Iveco Crossway. Ma non solo. A spese dell'azienda, sono stati già predisposti gli atti per avviare una manutenzione straordinaria e generale degli autobus, dotati di questo particolare impianto.
“Su questa vicenda, l'azienda – spiega il presidente di Ctp Taranto, avvocato Francesco Tacente – si è mossa con scrupolo e cautela e si era rivolta alla Motorizzazione ancor prima che le organizzazioni sindacali (Fit Cisl e Uil Trasporti) sollevassero pubblicamente il problema. Ora, spero che l'autorevole conferma del nostro operato da parte dell'articolazione territoriale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti possa riportare quel giusto clima di serenità importante per raggiungere le prossime sfide. Infine, ricordo che Ctp – conclude Tacente – ha un contratto sindacale di secondo livello che, in molti, ci invidiano. Che, ad esempio, prevede significativi strumenti di welfare aziendale per i dipendenti. Non a caso, al centro delle nostre scelte, lo ribadisco, c'è – assicura il presidente di Ctp – il benessere dei lavoratori”.