Immessi in circolazione alcuni pullman tra i 67 acquistati due mesi fa. Tacente e Melucci: “Avanti con la mobilità sostenibile”
Da qualche giorno, per le strade della provincia di Taranto, sono in circolazione i primi nuovi autobus che fanno parte dei 67 acquistati da Ctp due mesi fa. Per tutti gli altri, invece, le pratiche di immatricolazione si concluderanno nelle prossime settimane. L'azienda, presieduta dall'avvocato Francesco Tacente, compie così un grande passo verso un futuro ecosostenibile.
In realtà, già all'inizio dell'anno, la società ionica aveva sottoscritto i contratti per l'acquisto dei nuovi mezzi. Si tratta di veicoli con i più elevati standard ambientali (Euro 6) e che hanno un valore di 224mila euro ciascuno. In particolare, questi bus rappresentano un investimento complessivo di 15 milioni di euro di cui il Ctp, con proprie risorse, copre il 15 per cento (2,2 milioni di euro più Iva).
Il Ctp SpA, che nello scorso ottobre aveva già messo in circolazione 20 autobus ibridi con i fondi React Eu, entro aprile, completerà così l’intera operazione di ammodernamento del parco mezzi, sostituendo complessivamente 87 autobus con bus nuovi e tecnologicamente avanzati. In questo modo, rottamando gradualmente i pullman più obsoleti, l'azienda incrementerà la qualità del servizio e si adeguerà agli standard europei per la riduzione delle emissioni in atmosfera.
“Il Ctp Taranto – affermano congiuntamente il presidente della società, Francesco Tacente e il presidente della Provincia, Rinaldo Melucci, socio di maggioranza dell'azienda - mette così nuovi autobus a disposizione di studenti e lavoratori pendolari che dalla provincia si muovono ogni giorno verso il capoluogo, ma non solo. Si tratta, infatti, di mezzi più affidabili, più confortevoli e più sicuri per i passeggeri e per i nostri autisti che potranno contare anche su alcune telecamere installate a bordo dei bus. Il Ctp si pone così – concludono Tacente e Melucci - all'altezza delle sfide future per arrivare ad una mobilità sempre più protesa verso trasporti sostenibili e a basso impatto ambientale”.